Il progetto “Ragioniamo con i Piedi”, nasce dall’esigenza di coniugare concetti che sono oramai patrimonio comune di molte persone fiduciose che un mondo rispettoso della natura e degli uomini sia possibile e pensano che sia necessario uscire dalle paludose stanche di una affascinante teoria per renderla pratica di vita quotidiana. Raccontare come una piccola impresa possa diventare motore di civiltà attraverso il suo “fare responsabile”, producendo oggetti di uso comune che si indirizzino ad essere beni e non merci solo monetizzabili, è stato il compito che ci siamo dati in modo che la gente possa toccare con mano il cambiamento e non solo leggerlo attraverso un libro o sentirlo teorizzato.

Abbiamo cercato piccole imprese che volessero allearsi per smettere gli abiti del produrre dissennato, che mira solo alla crescita senza qualità e abbiamo trovato aziende che la crisi ha aiutato a riflettere, a rivedere il proprio ruolo, ad iniziare un percorso di assunzione di responsabilità sociale e civile che ne connotasse l’azione.

Astorflex per le scarpe, Gronell per gli scarponi da Montagna, Produttori Indipendenti per le felpe e le magliette, Mr. Faded per le colorazioni dei tessuti, sono aziende che abbiamo coinvolto e si sono impegnate in un percorso di rifondazione. Ma il loro percorso non potrebbe avvenire in modo lineare se mancasse l’aiuto di persone che utilizzino i loro prodotti indirizzando le scelte aziendali e premiando quelle che più responsabilmente si conformano ai bisogni della terra, dei viventi e alle loro relazioni. Il nostro progetto tenta di coniugare i bisogni delle parti migliori della società che è formata da imprese e da cittadini affinché possano reciprocamente condizionarsi-aiutarsi nel cambiamento.

“Ragioniamo con i Piedi”, da tempo ha iniziato una relazione con il Movimento per la Decrescita Felice e ne condivide i valori, per questo ha voluto aiutare i circoli a finanziarsi attraverso delle magliette prodotte da imprese che fanno parte del consorzio. Le magliette sono realizzate tutte in Italia nel rispetto dell’ambiente e del lavoro e sono colorate con concentrati di succo di frutta e resine naturali. Nel nostro sito si troveranno tutte le informazioni necessarie a riguardo. È un piccolo segnale di stima per idee che rappresentano elementi progettuali volti alla costruzione di una società del futuro cui tutti insieme aneliamo.

Gigi Perinello

 

 

 

 

 

 

Il pensiero di MDF 

Siamo consci che vendere delle magliette per autofinanziarci possa essere non troppo decrescente (può portare infatti all’acquisto di merci superflue), come del fatto che i prezzi delle magliette non sono anch’essi troppo “decrescenti”. La coerenza con i propri principi ha purtroppo i suoi costi.

Dopo varie discussioni, abbiamo tuttavia deciso di portare avanti questa iniziativa. Questo perchè, nonostante le doverose premesse che vi abbiamo rimportato, riteniamo che questa operazione sia in linea con i nostri valori.  Le due precedenti affermazioni, che singolarmente possono sembrare sfavorevoli, trovano infatti incontrandosi un punto favorevole. Se una maglietta costa un po’ di più, è più difficile infatti che venga sottoposta ad una “vendita selvaggia”.

Non vogliamo riempirvi di magliette. Se ne avete già un migliaio potete magari farne anche a meno (finché ne avrete bisogno). Se però ne aveste bisogno, è meglio una maglietta “pulita” e robusta che, anche se costa qualcosina in più, vi durerà molti anni in più, e con la quale, semplicemente passeggiando per le strade della vostra città, porterete nel mondo un po di decrescita felice.

Il Movimento per la Decrescita Felice

One thought on ““Ragioniamo con i piedi”: un economia diversa è possibile”

  1. Concordo. L’avventura dell’economicamente sostenibile all’interno del concetto di decrescita felice non può prescindere ancora dal veicolo tradizionale delle regole del mercato, ma c’è un valore aggiunto che deve essere compreso da chi acquista, cosa non facilissima ancora, come piccola goccia che unita alle altre modifica i comportamenti dei singoli per avere un effetto di cambiamento sul contesto che ci circonda. Per esserne orgogliosi.Deborah.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *