Di Michel Cardito – Copresidente di MDF

A Venezia nei giorni scorsi si è incontrato un mondo in trasformazione.

È stata un’occasione di incontro tra persone, realtà, attivisti e ricercatori che stanno studiando, sperimentando, praticando idee, metodologie e pratiche per cambiare il sistema all’interno del quale ci troviamo e che ci sta portando verso il collasso in modo tossico, violento, distruttivo e diseguale.

Non abbiamo tutte le soluzioni, ma abbiamo un pluriverso di alternative e, soprattutto, abbiamo voglia di trovare degli spazi relazionali dove metterle comunicazione.

In questo senso è importante non lasciare indietro nessuna lotta, facendo in modo che la decrescita diventi un concetto al servizio del cambiamento, uno dei concetti che danno spazio alla de-costruzione e alla creazione di alternative come la decolonialità, il transfemmismo, l’intersezionalità e le costruzioni di nuove autonomie nel mondo.

È così che la conferenza Venezia2022, il Venice Climate Camp e la Climate March aprono simbolicamente una stagione di relazioni, contraddizioni e convergenze piena di potenzialità trasformativa.

Noi ci saremo, e voi?

 

 

 

One thought on “Un autunno di decrescita felice è cominciato a Venezia”

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