Da una settimana sta girando sulla rete l’idea di un picnic mondiale in solidarietà con il popolo di Fukushima. In Italia, anche in preparazione del referendum e visto che il "Picnic 4 degrowth! – 5/6/2011" cade proprio una settimana prima del voto, il 5 giugno ci sono già diversi appuntamenti, almeno 13, a partire dalle grandi città come Milano, Firenze, Roma,  Bologna.

L’idea del primo picnic mondiale della decrescita è stata approvata alla seconda  Conference on degrowth and social justice di Barcellona nel marzo 2010. Chi partecipa ad uno di questi  pic-nic vuole creare o rafforzare un gruppo per la decrescita a livello locale. 

Secondo gli organizzatori «Il cambiamento inizia sempre con una bella chiacchierata intorno ad un buon pranzo. Domenica 5 giugno, vi invitiamo a raccogliere con amici, parenti e vicini di casa ad avere un meraviglioso pic-nic in un parco o anche in strada. L’edizione 2010 è stato organizzato in circa 70 città, in oltre 20 paesi».

L’edizione di Picnic 4 degrowth!  quest’anno è organizzato in solidarietà con le persone che stanno soffrendo per il disastro di Fukushima Daiichi. «Mentre i media le stanno lentamente abbandonando in cerca di notizie fresche … Noi non dimentichiamo! – dicono le associazioni organizzatrici – . Questo pic-nic è una semplice azione per mettere in chiaro ai nostri governi che vogliamo il 100% energia pulita, mentre l’energia nucleare non è affatto sicura, e gli esseri umani non padroneggiano  questa tecnologia. Inoltre, per fare un esempio, solo in Europa, 143 centrali nucleari non forniscono più del 20% dell’energia totale necessaria! Quindi, vale la pena di prendere un tale rischio per il 20% dell’approvvigionamento energetico? La risposta è chiaramente no! La risposta dei movimenti della decrescita in molte parti del mondo è, in primo luogo, quella di consumare meno energia e, quindi, di scegliere l’energia pulita. Questo è il messaggio dietro il picnic di quest’anno».

Come si può realizzare un picnic? Intanto bisogna controllare su internet (http://picnic4degrowth.net) la mappa di quelli che già ci sono per non fare "doppioni" e poi cercare di  metterne in piedi uno in maniera molto semplice: «Ognuno porta un piatto da condividere con i suoi vicini, un piatto e buon divertimento – dicono a  Picnic 4 degrowth! – Conoscere i nostri vicini è il primo passo verso la decrescita a livello locale».

La logistica è al minimo: i partecipanti dovranno presentarsi con piatti e posate biocompatibili, provviste di cibo per 2-3 persone in modo da ridurre gli sprechi e possibilmente cucinate con ingredienti di provenienza locale. Ognuno porta qualcosa. Comunque sul sito dell’iniziativa è a disposizione un Toolkit in italiano su come organizzare il pic-nic di decrescita.

Fonte: Greenreport

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