Si terrà domenica 2 febbraio, dalle ore 10 alle ore 13 a Siano (Sa) in piazza municipio, l’iniziativa del circolo per la decrescita felice di Salerno, che distribuirà gratuitamente, taniche per il riciclo dell’olio esausto.

L’iniziativa – fortemente voluta dal Circolo per la decrescita felice, da anni attivo a livello nazionale con numerosi circoli sparsi per l’Italia per la difesa dell’ambiente – mira a sensibilizzare i cittadini alle buone pratiche di tutela del territorio e a fornirli degli strumenti necessari per attuarli.

Potrebbe sembrare una cosa di poco conto il corretto riciclo dell’olio esausto, invece così non è. Innanzitutto cos’è quest’olio esausto? E quali danni provocherebbe?

La maggior parte degli oli esausti è prodotto nelle nostre case e non tutto è correttamente smaltito nelle apposite isole ecologiche, lì dove esistono.

Il così detto “olio fritto” che produciamo nelle nostre case, viene gettato o nel lavandino oppure nel wc. Questo comportamento causa seri danni ambientali ed economici. Soprattutto nei comuni che non dispongono di adeguati sistemi di depurazione, gli oli una volta smaltiti nei lavandini o nei wc finiscono nella rete fognaria e – se sprovvista di impianti di depurazione – gli oli raggiungono zolle di terreno, falde acquifere, pozzi, mare, contaminandoli.

E’ calcolato che un solo litro di olio esausto mal smaltito sia in grado di contaminare un milione di litri di acqua. Anche quando finisce nel terreno o in mare, possono generare una “pellicola” oleosa che non permette per quanto riguarda il terreno, il normale passaggio dell’acqua e del ciclo naturale. Quando invece interessa il mare impedisce l’ossigenazione del mare e quindi dello sviluppo della flora e della fauna marina. Inoltre compromette anche il passaggio dei raggi solari nelle profondità marine, con la logica conseguenza di danni ambientali.

Nel caso in cui i comuni disponessero anche di impianti di depurazione adeguati, si eviterebbe sicuramente l’inquinamento ma resterebbero diversi costi di smaltimento che graverebbero ulteriormente sulle tasche dei cittadini, per il trattamento delle acque reflue.

A chi consegnare l’olio esausto una volta raccolto?

Ovviamente alle aziende autorizzate dal Ministero e che operano nel propri comuni per il corretto smaltimento dei rifiuti. Una volta recuperato l’olio, questi verrà trattato nei modi consentiti dalla legge e il loro riutilizzo è quello di un riciclo ecocompatibile che porta alla raffinazione del materiale per uso come combustibile.

Un gesto – quello del corretto smaltimento degli oli domestici – che una volta diventato abituale, come la corretta differenziazione dei rifiuti, può dare vantaggi enormi all’ambiente e alle tasche dei cittadini. Il futuro è sempre nelle scelte collettive consapevoli e sane.

Per maggiorni info: MDF Salerno

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