Troppi terreni cementificati, troppe case sfitte, troppi capannoni abbandonati: invece di dispensare nuove colate di cemento si potrebbe recuperare l’esistente. Il 27 febbraio prossimo parte la prima campagna nazionale del Forum: “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” è la proposta di un censimento capillare, in ogni Comune italiano, per mettere in luce quante abitazioni e quanti edifici produttivi siano già costruiti ma non utilizzati, vuoti, sfitti.

Secondo gli ultimi dati dell’Istat la copertura artificiale di suolo in Italia è risultata pari al 7,3% del territorio, contro una media UE pari al 4,3%. Rischiamo di veder scomparire nuove fette di terra, privandoci delle risorse agricole locali, per destinazioni d’uso assai discutibili.

Secondo le stime effettuate da Fai e WWF, su 11 regioni italiane l’area urbana in Italia negli ultimi  50 anni si è moltiplicata  di 3,5 volte e dagli anni cinquanta ai primi anni del duemila, è cresciuta ad un ritmo di 33 ettari al giorno, mentre nei prossimi 20 anni la superficie occupata delle aree urbane crescerà di 600 mila ettari, pari ad una conversione urbana di 75 ettari al giorno e ad un quadrato di 6400 Km quadrati (equivalenti a 2 volte la regione Valle d’Aosta).

L’iniziativa del censimento è nata in seno al Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio, che è stato creato ufficialmente nello scorso ottobre a Cassinetta di Lugagnano (Mi), ormai storico comune lombardo, dove il primo cittadino Domenico Finiguerra ha attuato un piano di crescita zero, emulato successivamente da altri comuni su scala nazionale: Solza (BG), Camigliano (CE), Ronco Briantino (MI), Ozzero (MI), Pregnana Milanese (MI).

Un gruppo di oltre 150 persone (tra cui amministratori locali, architetti, urbanisti, professionisti del settore) ha elaborato una scheda di censimento da recapitare a tutti gli 8.101 Comuni italiani, richiedendone la compilazione entro 6 mesi.

Tra novembre e gennaio sono già più di 50 i Comitati locali “Salviamo il Paesaggio” costituiti per rendere possibile la compilazione dei censimenti comunali e per ampliare l’informazione specifica nei confronti di tutti i cittadini italiani. Altri 50 Comitati si formeranno nel corso dei prossimi mesi (guarda l’elenco aggiornato dei comitati locali): una chiara dimostrazione di come la tutela del “Bene Comune” sia entrata a far parte delle priorità di tutta la cittadinanza italiana.

Ora spetta ai Sindaci, ai consigli comunali, ai tecnici contribuire all’esatta “misurazione” di questa mappa del territorio.

Fonte: Aam Terra Nuova

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