Il 12 e il 13 aprile a Salerno si è tenuta l’assemblea nazionale del MDF per fare il punto della situazione sulle attività svolte e per delineare i futuri impegni. Diversi circoli locali si sono potuti incontrare in un clima conviviale e costruttivo per conoscersi, scambiarsi idee e gettare le fondamenta per future collaborazioni. Un clima di confronto sereno e aperto che permetterà di affrontare l’evoluzione di MDF al meglio.

 

Ad accogliere tutti i circoli convenuti nella mattina di sabato 12 presso l’ostello Ave Gratia Plena per raccontare le rispettive esperienze locali, è stato il circolo di Salerno, con tanto di catering autoprodotto (torte fatte in casa, macchinetta da caffè a chilometro zero). Interessanti e stimolanti i quesiti sottoposti a tutti da parte di Enzo Calicchio , il presidente del circolo di Salerno: come combattere la malapolitica locale? Come collaborare con chi è interessato solo al greenwashing? Come attirare nuove persone? Domande alle quali ognuno ha provato a dare una risposta con soluzioni dal punto di vista comunicativo, organizzativo e partecipativo.

In seguito sono stati presentati i nuovi strumenti a disposizione per la gestione, la comunicazione e la condivisione di progetti fra circoli. Maurizio Pallante ha, infine, concluso la sessione mattutina spiegando come l’elaborazione di questi strumenti chiude una fase di lavoro del movimento e ne apre un’altra in cui MDF nazionale cercherà di focalizzarsi sul supporto dei circoli e dei gruppi emergenti, sia nella gestione  e pianificazione delle attività del gruppo che nell comunicazione.

 

Nel pomeriggio invece è stato il turno dei gruppi di lavoro per favorire il salto di qualità dell’associazione. I partecipanti si sono divisi in tre gruppi: comunicazione (per potenziare la divulgazione dei contenuti), politica (per affrontare i contenuti politici e comprendere le modalità di interazione con la politica) e infine il gruppo circoli (per valutare come far nascere e organizzare i nuovi circoli).

 

Domenica mattina le attività si sono chiuse all’ostello Koinè con la presentazione del gruppo di S. Benedetto del Tronto (le cui attività sono focalizzate sulla tematica arte e decrescita), della bozza della carta dei valori, del bilancio del 2013 e di alcune attività da compiere nei prossimi mesi. Per chi ha avuto la fortuna di rimanere a Salerno, il pomeriggio e la sera di domenica sono stati dedicati alla visita della città e a cementare nuove amicizie tra persone di età, cultura ed estrazione diversa che credono tutti nella necessità di un cambio di paradigma culturale per poter salvare il pianeta e noi stessi.

 

Stiamo crescendo, e le attività da svolgere sono tante. Molti giovani si stanno avvicinando con curiosità e speranza, e hanno voglia di dare il proprio contributo in modo efficace, semi-professionale e spinti dall’entusiasmo di fare davvero qualcosa di concreto per creare una comunità più consapevole della necessità di abbattere gli sprechi e di imparare a usare al meglio le risorse limitate che il nostro pianeta possiede. Un altro mondo è possibile.

 

Cristian Palmas

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