Ci sono persone che nascono con un talento e lo seguono. Sono quelle più coraggiose e anche quelle più vive. Ecco se dovessi usare degli aggettivi per tentare di descrivere Lucia Cuffaro, userei questi due: coraggiosa e viva.

Coraggiosa perché ha seguito quello che ha dentro: una grande sensibilità all’ambiente e alla riduzione degli sprechi e ne ha fatto una ragione di vita e anche un mestiere.

Viva, perché è impossibile avere a che fare con lei e non essere contagiata dalla sua voglia di fare, vedere, sperimentare, osare…

Credo che siano anche questi gli ingredienti nascosti in questo suo primo libro “Fatto in casa. Smetto di comprare tutto ciò che so fare” ed. Macro in uscita in tutte le librerie e gli store on line. Un libro che nasce dalla sua pluriennale esperienza sul campo dell’autoproduzione solitaria e nascosta tra le sue mura domestiche e poi portata alla luce anche sugli schermi televisivi di Uno Mattina e poi in giro per Roma attraverso i due circoli MDF che operano sul territorio capitolino. Esperienza che è nata e potenziata proprio dall’incontro con l’Università del saper fare di MDF e quindi con l’incontro con la realtà della decrescita felice. Una unione che era scritta nel destino.

Anche per questo, il libro che spero avrete in tanti tra le mani, ha un sapore di lunga maturazione e stagionatura. E’ cresciuto lento attraverso le esperienze e gli approfondimenti e di questi se ne ha la prova nei dettagli che in ogni pagina Lucia ci regala.

Il libro ha una bella e approfondita presentazione di Maurizio Pallante e si snoda in sei capitoli. Si parte dall’Autoproduzione in tavola per poi procedere al capitolo sulla cosmesi naturale passando per l‘igiene personale abbinato a quello dell’anima, fino a giungere ai detersivi naturali “senza macchie di coscienza”. Gli ultimi due capitoli sono dedicati rispettivamente ai rimedi naturali per curare i disturbi più comuni e all’orto sul balcone e la cura delle piante. Pagina dopo pagina, si capisce che questo testo è anche un piccolo manuale di sopravvivenza e di vie di libertà dalla schiavitù di un mercato impazzito e malato che ci vorrebbe proni ad acquistare tutto, meno che la nostra libertà.

Ognuno di questi capitoli è molto approfondito. Lucia da sempre una spiegazione sul perché autoprodurre e soprattutto – con la praticità e lo stile che conosciamo – guida passo passo e con entusiasmo alla realizzazione di ciò che è scritto. Leggendo si avrà la sensazione di vedersela davanti – come quando è in tv – e di sentirsi aiutati ed incoraggiati nel fare bene e meglio con il giusto. Impossibile non provarci.

Ora, è vero che di libri sull’autoproduzione e sul saper fare ne stanno uscendo tanti, ed è proprio per questo che anche in questo campo bisogna saper scegliere e farlo bene. Lucia Cuffaro – posso garantirlo – è una piccola biblioteca del saper fare che cammina. Basta andare al ristorante e macchiarsi la camicia e lei ti da subito il rimedio. Oppure basta fare una starnuto o avere un abbassamento di voce e Lucia in automatico ti suggerisce il rimedio naturale che potrebbe fare al proprio caso. Con molta naturalezza e sincero affetto. Così come è fatta lei.

I romani – e non solo – devono molto a Lucia per il suo impegno attivo in difesa del territorio e dell’ambiente. Questo piccolo testo è un ulteriore atto d’amore. E’ un pezzo di animo, coraggioso e vivo, che vuole essere condiviso.

Libro consigliatissimo. Vista anche l’imminenza del Natale, regaliamoci e regaliamo possibilità di libertà.

Alessandro Lauro

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