di Lucia Cuffaro (www.autoproduciamo.it)

Ingredienti e materiali

25 g di granuli di Kefir

500 ml di latte vaccino bio

contenitore

coperchio

colino a maglie fitte

barattolo con coperchio

 

Il nome Kefir deriva dall’armeno Keif che significa benessere. È frutto della fermentazione del latte fresco attivata da una coltura madre naturale con microrganismi specifici, fermenti e lieviti che rendono il prodotto gustoso e sano, grazie all’abbondanza di vitamine, calcio, fosforo e magnesio. Visivamente questa colonia è contenuta nei cosiddetti granuli di Kefir. Questi ultimi in genere non si acquistano, ma sono regalati da un altro autoproduttore (crescono di qualche grammo al giorno e si riproducono facilmente, se non stiamo attenti si prenderanno anche la nostra casa!). Si possono cercare in dono anche su internet oppure nei vari siti specializzati. Ottimo per problemi intestinali o di povertà della flora batterica, è consumato anche da persone che sono intolleranti al lattosio, dato che nel processo di fermentazione questo viene idrolizzato.

Il rapporto giusto per una corretta fermentazione è di 1/20: cioè per 25 g di granuli di Kefir abbiamo bisogno di 500 ml di latte, per 50 g ne serve 1 l. Per avere un’ottima bevanda ricca di fermenti vivi e probiotici basta inserire i granuli in un contenitore grande di vetro, senza arrivare all’orlo, aggiungere latte animale (di qualsiasi tipo) a temperatura di frigorifero o ambiente; chiudere non in modo ermetico per evitare che la pressione si innalzi eccessivamente; riporre il recipiente in un luogo buio e lontano da fonti di calore per 24/48 ore. Volendo possiamo scuotere di tanto in tanto il barattolo per dare ancor più energia alla fermentazione. Trascorso il tempo, avremo ottenuto una sorta di gustoso yogurt ma più liquido. Dobbiamo filtrarlo per dividere i granuli dal latte fermentato. Dopo aver sciacquato i granuli col latte fresco possiamo ricominciare da capo con il procedimento. Possiamo tenere in stand-by i nostri amici granuli per 2/3 giorni prima di ricominciare, mettendoli in frigo all’interno di un barattolo semichiuso (coperchio appoggiato sopra). Prima di usarli basterà sempre sciacquarli con un po’ di latte. Per periodi più lunghi e per evitare di dover affittare una stanza d’albergo anche per loro quando andiamo in vacanza, possiamo tranquillamente congelarli. Si risveglieranno facilmente dall’ibernazione al nostro ritorno.

TABELLA DEL RISPARMIO: IL KEFIR DI LATTE
Yogurt commerciale costo medio al litro: 10 euroKefir fatto in casa costo medio al litro: 2 euro
Yogurt commerciale costo medio annuale (ca. 250 vasetti da 125 ml): 312,5 euroKefir fatto in casa costo medio annuale (ca. 250 vasetti da 125 ml): 62,5 euro
Risparmio annuale: 250 euro pro capite

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