Qual è la relazione tra devastazione ambientale e degrado sociale? Perchè tanto scalpore in Campania – e non solo – intorno all’acqua pubblica? Quali sono le vie di fuga da una società che ci ammala e ci rende infelici? Questi e molti altri temi sono stati affrontati conversando con Maurizio Pallante e Padre Alex Zanotelli in un convegno organizzato da MDF Salerno il 19 novembre: “CambiaMenti, la cura della casa comune tra Decrescita Felice e l’enciclica Laudato Si”
La recente lettera enciclica di Papa Francesco, nonostante l’imminenza del summit COP 21 a Parigi e l’assoluta urgenza di intervenire sul piano ambientale, è stata pubblicata nel silenzio delle istituzioni, sorde all’appello del pontefice a recuperare la perduta connessione con il Creato e a prendersi cura, ognuno per il proprio ruolo, della casa comune: il mondo intero.
Il rumore, come sempre, viene dal basso e a Salerno l’incontro con due importanti voci del pensiero indipendente è servito a incoraggiare le persone, affluite numerose, a distaccarsi dall’inutile chiacchiericcio mediatico e pubblicitario per ascoltare parole differenti, parole piene di senso.
Così, affrontando – anche con durezza – gli effetti devastanti dell’inquinamento, le tremende previsioni per il futuro se le emissioni di CO2 non verranno rigidamente controllate e il disagio sociale che al degrado ambientale è strettamente legato, si è proposta una via di speranza concreta e praticabile, quella della Decrescita Felice, grazie a Maurizio Pallante e alle sue semplici e al contempo dense spiegazioni. Del resto, è proprio Papa Francesco a incoraggiare ad “una certa decrescita”, a modificare gli stili di vita che si basano sullo sfruttamento di tre quarti del mondo e a resistere al paradigma tecnocratico finanziario.
La Campania, in questi ultimi tempi, non è agitata soltanto da un’emergenza ambientale senza precedenti – perché se cala l’attenzione mediatica, il problema delle bonifiche su territori estesi e perfino nel Parco Nazionale del Vesuvio, rimane comunque – ma anche dall’approvazione in sede regionale di una legge che, in continuità con l’amministrazione precedente e di parte politica opposta a quella attuale, ci porta dritti alla privatizzazione dell’acqua. Se ne è parlato, dunque, con Alex Zanotelli, uno dei principali promotori del referendum abrogativo del 2011 grazie al quale gli italiani hanno detto SI alla ripubblicizzazione del servizio idrico e tra le voci più ascoltate dei vari Movimenti per l’acqua in Campania.
Insomma, tanti e critici i temi affrontati nel corso del convegno e tanto il lavoro necessario a prepararne tutti gli aspetti. Ma CambiaMenti non è stato solo un momento d’incontro con la città di Salerno e una riflessione sull’attualità: è stato il frutto di un gruppo – quello di MDF – che ha messo al centro le relazioni e la sinergia.
Non bisogna mai dubitare, come dice Margaret (antropologa americana ) “che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In realtà è l’unico modo in cui è sempre successo”.

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