Roma, 16 marzo 2016 Comunicato stampa

17 aprile 2016, referendum contro le trivelle

MDF aderisce al Comitato nazionale
“Vota SÌ per fermare le trivelle”

Il Movimento per la Decrescita Felice aderisce al Comitato nazionale “Vota SÌ per fermare le trivelle” e voterà SI’ al referendum del 17 aprile.
Essendo consapevoli della finitezza delle risorse fossili e delle pesanti conseguenze ambientali e climatiche legate alle attività di estrazione, trasformazione, trasporto ed utilizzo del petrolio, crediamo che sarebbe più saggio per l’Italia promuovere politiche che favoriscano la riduzione degli sprechi energetici, l’efficienza in tutte le sue forme, le energie rinnovabili e più in generale la ricerca di tecnologie innovative di minor impatto ambientale.
Per noi non si tratta di dire no all’estrazione del petrolio sulle nostre coste.
Questo referendum vorrebbe invece essere un’occasione importante per dire no ad un modello di sviluppo basato sulle fonti fossili, no ad un modello di sviluppo basato su una crescita economica indiscriminata della produzione e dei consumi, proponendo un modello alternativo che pensiamo possa essere quello della decrescita.
Per scoprire questa strada a poco serve scavare nelle profondità della terra. Servirebbe invece scavare nella profondità di noi stessi, in quella sottile colonizzazione che i nostri corpi, le nostre menti e il nostro immaginario hanno subito dalla società dei consumi. Solo da qui, dalla decolonizzazione del nostro immaginario, dalla promozione di un diverso paradigma culturale potremmo forse invertire la rotta e recuperare armonia con la Madre Terra ferita. Il referendum potrebbe essere un piccolo tassello in questo cammino e se ciò funzionerà dipenderà da ognuno di noi. Attiviamoci, parliamone, condividiamo post, diffondiamo volantini… cogliendo l’occasione non solo per dire no, ma per parlare alla gente del mondo che ci ostiniamo a sognare… praticandolo.
Il Movimento per la Decrescita Felice

Per maggiori informazioni:
http://www.fermaletrivelle.it/
https://www.facebook.com/fermaletrivelle/?fref=ts
Di seguito il comunicato stampa del Comitato Nazionale:
E’ nato il comitato nazionale delle associazioni “Vota SI per fermare letrivelle”. Lavorerà per invitare i cittadini a partecipare al referendum del 17 aprile contro le trivellazioni in mare e votare SI per abrogare la norma (introdotta con l’ultima legge di Stabilità) che permette alle attuali concessioni di estrazione e di ricerca di petrolio e gas entro le 12 miglia dalla costa di non avere più scadenze.
La Legge di Stabilità 2016, infatti, pur vietando il rilascio di nuove autorizzazioni entro le 12 miglia dalla costa, rende “sine die” le licenze già rilasciate in quel perimetro di mare.

Far esprimere gli italiani sulle scelte energetiche strategiche che deve compiere il nostro Paese, in ogni settore economico e sociale, è la vera posta in gioco di questo referendum. Il comitato nazionale si pone l’obiettivo di diffondere capillarmente informazioni sul referendum in tutti i territori e far crescere la mobilitazione, spiegando che il vero quesito è: “vuoi che l’Italia investa sull’efficienza energetica, sul 100% fonti rinnovabili, sulla ricerca e l’innovazione?”.

Il petrolio è una vecchia energia fossile causa di inquinamento, dipendenza economica, conflitti, protagonismo delle grandi lobby. Dobbiamo continuare a difendere le grandi lobby petrolifere e del fossile a discapito dei cittadini, che vorrebbero meno inquinamento, e delle migliaia di imprese che stanno investendo sulla sostenibilità ambientale e sociale? Noi vogliamo – dice l’appello del Comitato – che il nostro Paese prenda con decisione la strada che ci porterà fuori dalle vecchie fonti fossili, innovi il nostro sistema produttivo, combatta con coerenza l’inquinamento e i cambiamenti climatici.

Il Governo, rimanendo sordo agli appelli per l’election day (l’accorpamento in un’unica data del voto per il referendum e per le amministrative) ha deciso di sprecare soldi pubblici per 360 milioni di euro per anticipare al massimo la data del voto e puntare sul fallimento della partecipazione degli elettori al Referendum. Il Governo scommette sul silenzio del popolo italiano! Noi scommettiamo su tutti i cittadini che vorranno far sentire la loro voce e si mobiliteranno per il voto.

Primi firmatari del Comitato nazionale “Vota SI per fermare le trivelle”:
Adusbef, Aiab, Alleanza Cooperative della Pesca, Arci, ASud, Associazione Borghi Autentici d’Italia, Associazione Comuni Virtuosi, Coordinamento nazionale NO TRIV, Confederazione Italiana Agricoltori, Federazione Italiana Media Ambientali, Fiom-Cgil, Focsiv – Volontari nel mondo, Fondazione UniVerde, Giornalisti Nell’Erba, Greenpeace, Kyoto Club, La Nuova Ecologia, Lav, Legambiente, Libera, Liberacittadinanza, Link Coordinamento Universitario, Lipu, Innovatori Europei, Marevivo, MEPI–Movimento Civico, Movimento Difesa del Cittadino, Pro-Natura, QualEnergia, Rete degli studenti medi, Rete della Conoscenza, Salviamo il Paesaggio, Sì Rinnovabili No nucleare, Slow Food Italia, Touring Club Italiano, Unione degli Studenti, WWF.

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