Diamo voce a quest’interessante iniziativa di carattere europeo e nazionale, indetta dall’ European Trade Union Confederation (ETUC) e coordinata a livello italiano dalla CGIL.

http://www.cgil.it/HtmlViewer.aspx?ID=*Sciopero.Generale.14nov2012&master=1

 

Concordiamo con la protesta nei confronti di una politica di austerity che porta ad una maggiore ingiustizia sociale e disoccupazione: un capitalismo neoliberista sempre più sfrenato che impone ormai esplicitamente la propria agenda agli “stati non più sovrani”.
La soluzione proposta dai sindacati è, però, quella di una “crescita economica sostenibile” ( http://www.etuc.org/a/10439), che a nostro avviso è impossibile in quanto la crescita economica si basa proprio sullo sfruttamento del capitale naturale e umano, e ciò, oltre ad essere irrealizzabile nel lungo termine, aumenta  le disuguaglianze sociali e porta a irreversibili squilibri ambientali.
Pensiamo, invece, che la soluzione per ottenere una vera e duratura sostenibilità ambientale e sociale non possa che mettere in discussione il sistema della crescita, proponendo un sistema economico diverso, orientato secondo il modello della decrescita. Un sistema che non metta al centro un dogma, come quello della crescita, ma l’essere umano e le sue molteplici esigenze, rimettendo l’economia al suo servizio.

Le tecnologie della decrescita, oltre a tutelare il nostro ecosistema, creerebbero alla lunga maggiore occupazione. Per maggiori informazioni a riguardo:  https://www.decrescitafelice.it/wp-content/uploads/c-Decrescita-e-occupazione.pdf

Jean-Louis Aillon, Karl Kraehmer, Umberto Marocchino, Riccardo Rossella (Mdf Torino)

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