Maurizio Pallante, presidente onorario e fondatore di MDF, risponde alla dichiarazione del premier Renzi, che afferma che la “decrescita è bella solo per ricchi”
Anche se abbiamo cercato di fargli capire la differenza, il presidente del consiglio continua a confondere la decrescita con la recessione. La recessione è la diminuzione generalizzata e incontrollata di tutta la produzione di merci, da cui deriva un aumento della disoccupazione. L’unico modo per uscirne è una politica industriale finalizzata alla decrescita selettiva e guidata degli sprechi. Per riscaldare i nostri edifici consumiamo il triplo dell’energia consumata dai peggiori edifici tedeschi. Se li ristrutturassimo per ridurre le dispersioni termiche aumenterebbe l’occupazione, si ridurrebbero i costi di riscaldamento e le emissioni di anidride carbonica. La decrescita, contrariamente a ciò che dice Matteo Renzi, sarebbe felice sopratutto per le classi sociali più povere.
di Maurizio Pallante
Riferimento:
(ANSA) – ROMA, 4 APR – “Vogliamo cedere alla cultura per cui chi crea ricchezza è cattivo, brutto e va allontanato? Penso alla Basilicata: bisogna mandar via Eni, mandiamo via la Fiat, facciamo una grande operazione imprenditoriale e viviamo di decrescita felice? La decrescita è felice solo per chi ha un posto e una rendita”. Lo afferma il premier Matteo Renzi intervenendo alla direzione del Pd
tratto da questo intervento:
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/04/04/renzi-decrescita-felice-senza-multinazionali-tocca-affrontare-le-crisi-occupazionali/503296/