Tutto è partito l’inverno scorso, una sera al bar, casualmente, davanti a un bicchiere di Valpolicella. Un’incontro casuale, tra persone che non si conoscevano, ma che hanno scoperto che quel bicchiere di vino avrebbe potuto farli incontrare ancora.
-"Ieri sono stato ad una conferenza di un grande. Risuona ancora in me la frase: "non aspettate che qualcuno risolva i problemi, prendete voi le iniziative" disse Johnny, il medico omeopata.
-"Sono d’accordo" rispose Zeno, viticoltore biodinamico di Fumane " … sono
avvilito per la situazione attuale. Sento il rispetto della terra come valore profondo e, se condiviso con altri , vivo un po’ meno solo".
– " A chi lo dici" rispose Francesco, il comunicatore del gruppo di amici " mi sono stancato di raccontare verità fantasiose per le agenzie pubblicitarie. Quella si chiama pubblicità ed è basata su una montagna di menzogne, Voglio fare comunicazione, invece e ri-educarmi ai gusti reali, alle spremute di
terra, al terroir, al vino con la V maiuscola."
– "L’etica, certo è fondamentale." chiosò² Riccardo l’informatico del gruppo:
..-"bisogna puntare al miglioramento culturale di ogni singolo individuo e poi far seguire azioni concrete".
-"Ma siamo costretti ad andare avanti così?" domandò² Paolo l’agronomo del gruppo " con questo tipo di agricoltura mi sembra di sentirla come nemica, tutte le volte che entro in vigna. Vorrei percepirla come amica invece. Vorreri che nascesse un gruppo con idee valide da proporre ".
-"Certo che è possibile" esclamò Luigi, detto Gigi " E’ uno dei miei desideri
che altri agricoltori convertano, per una qualità di aria migliore, per migliorare e rendere più salubre l’ambiente"
– " Eh si è uno splendido gesto lasciare ai propri figli una terra migliore di
prima. Mi piacerebbe vivere in armonia con tutta la terra e poter comunicare le conoscenze a chi verrà dopo, come è successo con mio
padre, mio nonno e via, via", confermò Roberto agricoltore della parte montana.
"Io vi ammiro" concluse Marcello, viticoltore convenzionale " e vorrei seguire il vostro esempio, vorrei impegnarmi per migliorare il modo di coltivare la vite e di produrre il vino. Vorrei cominciare ad utilizzare tecniche non in contrasto con l’ambiente in cui viviamo, che lo rispetti, lo salvaguardi in
modo tale di non precluderne l’utilizzo da parte delle generazioni future.
Beppe, il barista di fiducia, alzò lo sguardo dai bicchieri che stava asciugando e profuse una risata sarcastica aggiungendo: "ma dove volete andare? Un leghista con un ex sinistroide? Un romantico con un ricercatore … ah ah mi sembrate quei quattro amici al bar di Gino Paoli"
Gli sguardi s’incrociarono, nessuno rispose, ma un’occhiata d’intesa rapida fu il segnale che quello poteva diventare un gruppo di amici.
Se ne andarono canticchiando "Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo, destinati a qualche cosa in più, che a una donna ed un impiego in banca."
Dopo 9 mesi tornarono al bar dicendo: "ecco, ora abbiamo un nome: Terra Viva e
presentarono un programma di corso sulla viticoltura sostenibile coo-partecipato dalle aziende storiche del settore, con tanto di finanziamento della Comunità Europea e Regione Veneto"
Beppe, il quale oramai aveva preso confidenza con il gruppo ed i periodici
incontri al bar, sgranò tanto di occhi e cominciò a leggere: .. condivisione delle esperienze di agricoltura sostenibile, ripristino dell’ecosistema, salute, sana alimentazione, rispetto dell’ambiente … Corso gratuito aperto a tutti, dai singoli appassionati ai viticoltori … posta eletronica: gruppoterraviva@gmail.com gruppo aperto … calendario degli incontri … Orari … … Bravi ragazzi, complimenti davvero! Questo giro lo offro io e per la prossima fornitura di valpolicella mi farò consigliare da uno dei vostri vignaioli" disse, mentre faceva partire un’impolverato CD di Gino
Paoli.
Francesco Badalini
340 4915732
Gruppo Terra Viva
mail per informazioni: gruppoterravivaATgmail.com
cell. per prenotazioni: 348 4108827