Torna la Settimana del baratto, beni e servizi in cambio di un soggiorno

da | 16 Nov 2010

Questa settimana, dal 15 al 21 novembre 2010, si svolge in tutta Italia la seconda edizione della Settimana del baratto. Nei Bed & Breakfast ‘anticrisi’ che aderiscono all’iniziativa, sarà possibile fare una breve vacanza senza pagare in contanti, ma scambiando il pernottamento con beni o servizi.

Ciò non significa che si dorme gratis, ma che l’incontro tra la domanda e l’offerta viene svincolato dal valore del denaro: il pernottamento e la prima colazione, invece di essere pagati con denaro contante, possono essere barattati, ad esempio, con prodotti tipici, marmellate fatte in casa, piccoli elettrodomestici oppure con piccoli lavori di manutenzione alla struttura ricettiva. Non si tratta di B&B tradizionali, ma di B&B&B, cioè di Bed & Breakfast ‘al cubo’ dove la terza B sta appunto per ‘Baratto’.

In tempi di crisi, si sa, bisogna fare di necessità virtù e anche le vacanze si adattano di conseguenza. La crisi ha rilanciato una formula ritenuta obsoleta, ma sulla quale per molti secoli, si è basata l’economia familiare. In economia, il baratto è un’operazione di scambio bilaterale di beni o servizi fra due o più soggetti economici (individui, imprese, enti, ecc.) che non prevede l’uso di moneta, mentre nel diritto civile il baratto viene definito ‘permuta’. È considerato la prima forma storica di scambio commerciale ed è molto più antico di quello monetario.

Anche nel baratto, il valore dei beni o servizi oggetto dello scambio viene considerato sostanzialmente equivalente fra le parti, ma senza ricorrere ad un’unità di misura di valore monetario. Il valore delle merci scambiate corrisponde sempre al punto di incontro fra la domanda e l’offerta, ma è basato su motivazioni precise e contingenti di mutuo fabbisogno. Effettuando il baratto si impara non tanto a fare a meno del denaro (cosa che molti italiani stanno già sperimentando), ma a riflettere sul reale valore del denaro e a rivalutare i rapporti tra le persone.

Scopo della Settimana del Baratto, che su Facebook conta oltre 19.000 fans, è proprio quello di dare più spazio al lato umano e favorire la nascita di esperienze e di amicizie che partono dalla condivisione della propria casa. In una casa, si sa, c’è sempre qualche piccola manutenzione da fare. Perciò, se siete appassionati di fai-da-te potreste barattare una breve vacanza in una città d’arte con la riparazione di una perdita d’acqua o la sistemazione qualche presa elettrica. Se sapete preparare confetture o sottaceti, potete scambiarle con un paio di pernottamenti in collina. Se avete una grossa collezione di libri o dvd e problemi di spazio, potete portarle ai gestori di un B&B anticrisi e passare un romantico weekend in un borgo antico. Le possibilità di baratto sono davvero infinite, ma la cosa fondamentale è proporre lo scambio all’insegna della massima serietà, cortesia ed empatia.

Negli ultimi anni il baratto è tornato molto di moda ed ha trovato nel web un canale privilegiato: si sono moltiplicati i portali dedicati al baratto e i siti che propongono scambi dei beni e servizi senza mettere in circolo denaro contante. Una tendenza che ha investito anche le strutture ricettive e che ha fatto registrare una crescente preferenza per i B&B e le strutture di microricettività in generale, che offrono un tipo di ospitalità molto più familiare ed informale.

La Settimana del baratto è la dimostrazione che si può anche andare in vacanza lasciando a casa il portafoglio e metter in circolo viaggiatori ed esperienze, creando nuove relazioni di stima e fiducia. Quindi, oltre ad avere un valore educativo, in quanto forma di riciclo sostenibile di oggetti, il baratto può rivelarsi anche un ottimo modo – soprattutto economico ed originale – di conoscere meglio il territorio italiano.

Fonte: Il Cambiamento