Con l’assegnazione a Milano della prima gara per la selezione di una Energy Service Company (ESCo) per la riqualificazione energetica e la gestione di 98 edifici pubblici, si è chiuso in Italia il primo contratto per il Risparmio Energetico negli Edifici Pubblici con Garanzia di Risultato. La gara, per l’assegnazione di una concessione con la formula del Finanziamento Tramite Terzi, è stata gestita dalla Provincia di Milano e consentirà a 16 Comuni dell’hinterland, aderenti al Patto dei Sindaci, di riqualificare senza spesa i propri edifici pubblici e di risparmiare sui costi di approvvigionamento di gas e di energia elettrica.
GLI INTERVENTI PREVISTI. L’investimento, completamente a carico di un consorzio di imprese costituito da quattro Energy Service Companies (ESCOs), Olicar, Carbotermo, Evolve e PrimaVera, ammonta a 13 Milioni di euro e prevede l’isolamento degli involucri edilizi, la sostituzione degli impianti termici ed elettrici con l’adozione di micro-cogeneratori e pompe di calore, la realizzazione di impianti solari per la produzione di acqua calda sanitaria, la gestione degli impianti tramite telecontrollo.
IL RISPARMIO STIMATO. Il risparmio annuale garantito dalle ESCOs, stando ai dati diffusi, è di oltre 1,3 milioni di Euro, pari al 35% rispetto ai costi attuali, dei quali il 5% resterà fin dal primo anno di concessione nelle disponibilità dei Comuni, in termini di riduzione di spesa a valere sui bilanci comunali. Il finanziamento delle opere è assicurato da un prestito agevolato della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) erogato direttamente al consorzio e il meccanismo contrattuale consentirà di ripagare il prestito alla BEI con la quota prevalente dei risparmi che si otterranno con gli interventi di riqualificazione energetica. Alla conclusione del contratto che durerà 15 anni, il 100% del “risparmio” sarà di competenza dei Comuni.
ATTIVITA’ DI CONCESSIONE. Secondo gli orientamenti consolidati della giurisprudenza comunitaria ed amministrativa, l’attività delle ESCO è stata inquadrata, in ragione dell’assunzione del rischio imprenditoriale dell’iniziativa, quale Concessione, e non come Appalto. In questo modo, il rischio a totale carico delle Energy Service Companies riguarda sia l’aspetto finanziario relativo all’investimento sia il mancato raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico.
FORNITURE ESCLUSE. A rimanere, però, escluse dalla concessione sono le forniture del combustibile e dell’energia elettrica, che i Comuni dovranno reperire attraverso gli strumenti di acquisto e negoziazione messi a disposizione da Consip S.p.a o dalle centrali di committenza regionali. Si nota che, nel decreto sulla Spending review, recentemente approvato, è stato reso possibile l’uscita dal percorso obbligato del metodo Consip per alcune categorie merceologiche, tra cui gas, energia ed elettricità, a patto che nella trattativa siano raggiunti corrispettivi inferiori rispetto a quelli standardizzati, raggiungendo così un risparmio per le casse pubbliche.
Fonte: casaeclima.com