Il coraggio di cambiare paradigma: dalla globalizzazione alla localizzazione e dall’eccesso alla sufficienza

da | 31 Mag 2013

400 persone al congresso e 200 ai seminari: sono i numeri dei partecipanti presenti alla 3. edizione delle Giornate della sostenibilità „think more about“, che si sono svolte dal 23 al 26 maggio al Forum di Bressanone e al Centro Convegni Abbazia di Novacella. Oltre 40 relatori ed esperti dall’Italia e dall’estero hanno riflettuto insieme a cittadini e imprenditori su stili di vita, modelli economici e aziendali innovativi, orientati alla sostenibilità.

I promotori dell’evento Terra Institute e il Centro Convegni dell’Abbazia di Novacella sono soddisfatti del vivo interesse e della partecipazione al convegno. Le Giornate della sostenibilità torneranno a maggio del 2014.

Niko Paech, uno dei massimi esperti della decrescita in Germania, il fondatore del Movimento italiano per la decrescita felice Maurizio Pallante e la pioniera del movimento new-economy e vincitrice del Premio Nobel alternativo Helena Norberg-Hodge sono stati tre tra gli ospiti illustri delle Giornate della sostenibilità „think more about“, dal 23 al 26 maggio a Bressanone, promosse per la terza volta da Terra Institute e Centro Convegni dell’Abbazia di Novacella, insieme alle Università di Bolzano e Innsbruck.

“Viviamo e consumiamo come se avessimo a disposizione tre pianeti. La crescita economica non è un’opzione sostenibile e l’economia verde non rappresenta la giusta terapia. Di fatto, con il progresso attuale, un sistema economico orientato alla crescita non può essere pensato senza un danno causato all’ambiente” ha detto Niko Paech. “E la crescita non ci ha reso felici, siamo malati e non disponiamo del tempo necessario per goderci la vita e costruire relazioni interpersonali. Abbiamo bisogno di cambiare paradigma, di tornare a un’economia a misura d’uomo. In questo ci aiuta la sufficienza, la liberazione dall’eccesso”.

Maurizio Pallante ha osservato che la decrescita (che non va confusa con la recessione) avviene nel momento in cui siamo in grado di rimuovere le inefficienze per adottare nuove tecnologie capaci di limitare lo spreco di energie e riutilizzare i materiali. Helena Norberg-Hodge ha sottolineato l’urgenza di un sistema economico che non punti alla divisione, bensì alla sintonia con la natura. “La localizzazione rispetta la biodiversità, promuove la libertà individuale e culturale delle persone, crea comunità e sostiene l’economia regionale”.

Agli interventi dei relatori hanno fatto da cornice numerosi eventi collaterali come la „think more about bio regione Alto Adige“, le mostre „re.use“, „Countdown“ e „Cinescope-L’arte della libertà”, le proiezioni del film “L’economia della felicità” a Bressanone e Merano. Nell’ambito del Laboratorio per giovani “youthink more about” a marzo, anche i giovani hanno dato il loro punto di vista sulla sostenibilità. I risultati sono stati presentati nell’ambito del convegno.

Le impressioni dei circa 400 partecipanti al congresso e ai workshops sono state estremamente positive, interessanti discussioni e un vivace scambio di informazioni e opinioni hanno dato a tutti la possibilità di portarsi a casa nuove idee da mettere in pratica.

„Abbiamo constatato con soddisfazione che le Giornate della sostenibilità e gli eventi collaterali suscitano un grande interesse. Ciò dimostra che la strada verso la sostenibilità è già stata intrapresa e che i tempi sono maturi per tradurre il cambiamento di pensiero in azioni quotidiane”, riassumono i promotori Günther Reifer di Terra Institute e Andreas Wild del Centro Convegni Abbazia di Novacella. Le Giornate della sostenibilità torneranno, l’appuntamento è per maggio del 2014.

Info: www.thinkmoreabout.com