Non è facile fare gli auguri di buona Pasqua, come non lo è per quelli del Natale. Si potrebbe essere banali con un classico augurio freddo e formale. Ma non ci appartiene. Si potrebbe provare la carta degli auguri standard, ma neanche questi sono nel nostro DNA. Potremmo saltarli del tutto, ma faremmo una brutta figura.
Non è facile comunque, perché siamo un movimento molto variegato e le feste Nazionali sono spesso legate a particolari eventi appartenenti a specifiche confessioni religiose. MDF accoglie tutti (e ci mancherebbe) e non assolutizza nessuno. La libertà di pensiero critico costruttivo è parte del nostro sano DNA.
Tuttavia mi sembra giusto fermarsi sulla parola Pasqua, che viene dall’ebraico Pesach che significa “passare oltre”. Per gli ebrei – da cui deriva la festività di questi giorni – nella Pasqua si fa memoria del passaggio del mar Rosso, dove si lasciarono alle spalle la schiavitù d’Egitto. I cristiani celebrano il passaggio del loro messia dalla morte alla vita.
Non volendo entrare nel merito della festività stessa, a me sembra che il significato di questa parola e anche di questa festa (ebraica e cristiana) possa dire qualcosa anche a noi come movimento vasto e aperto. Del resto non viviamo anche noi oggi in un epoca di passaggio? Un passaggio certamente non facile, spesso difficile e drammatico, come ogni grande salto? Ce lo diciamo spesso tra di noi, nelle nostre riunioni, quando siamo da soli: è necessario “passare oltre”, superare questo sistema che oramai è collassato e ha portato dietro di sé una serie di danni grossi. Lasciarsi dietro il sistema di morte e di schiavitù che la società della crescita scriteriata ha causato, credo sia il migliore degli auguri possibili per questi giorni a venire.
Per passare oltre si possono percorrere molte strade. Alcune sagge e buone altre meno, altre pessime. Noi siamo convinti che la via, la strada principe e migliore sia quella tracciata e indicata sempre di più dal Movimento per la decrescita felice.
L’augurio allora per tutti quanti è di poter percorrere questo passaggio nel migliore dei modi possibili. La strada per noi ha un nome preciso: decrescita felice. Le sue modalità sono variegate e dipendono da situazione e persone precise, con volti e storie concrete. Si perché la decrescita felice è al servizio delle donne e degli uomini che amano la vita, e non viceversa!
Auguri sinceri e decrescenti a tutti, di buon e sereno “passaggio oltre” verso il meglio per la Terra e quindi per tutti noi.
Alessandro Lauro