Se hai mai piegato un pezzo di carta o tagliato un complicato disegno, hai già familiarità con gli ultimi progressi tecnologici nel campo dell’energia solare. Ispirandosi all’arte giapponese del kirigami, i ricercatori della “University of Michigan” hanno creato un reticolato di fasce di celle solari in grado di allungarsi per seguire i movimenti del sole durante tutto l’arco della giornata, raccogliendo fino al 30% in più d’energia solare rispetto ai pannelli tradizionali.
Il concept nasce dal problema dei pannelli solari tradizionali che essendo statici, mentre il sole nel cielo si muove per tutto il giorno, non sono in grado di catturare tutta l’energia solare che teoricamente esiste. Le strisce di “kirigami” si occupano e risolvono questo problema grazie alla possibilità di allungarsi e di seguire il percorso del sole. Il design proposto ha lo scopo di proteggere le delicate strisce di arseniuro di gallio tra due superfici, allo stesso modo delle finestre di vetro a triplo pannello, e i pannelli dovrebbero essere più larghi rispetto a quelli tradizionali per resistere agli sforzi a cui sono sottoposti.
Nonostante l’idea abbia ricevuto molti elogi, si sono presentate anche molte domande. Per quanto tempo le strisce così sottili, sarebbero in grado di allungarsi e seguire il movimento del sole ogni giorno prima di rompersi e questa difficoltà farà guadagnare nel lungo termine? E le temperature estreme? Gli sviluppatori sono ottimisti circa le future applicazioni della tecnologia e stanno lavorando per risolvere queste imperfezioni. Per esempio, le strisce potrebbero essere utilizzate in dispositivi aerei come gli aeromobili, visto che sono molto più leggere rispetto ad altri sistemi a energia solare. Questo dimostra che una progettazione più semplice, può essere sia più elegante che più utile.