Bisogna avere una mente silenziosa.
Il tempo delle vacanze per coloro che possono usufruirne, dovrebbe essere un tempo “altro” in cui ci si prende cura di sé.
Un tempo diverso dalla routine degli altri giorni, dove al centro non dobbiamo mettere l’ansia del raggiungere posti, persone, mete particolari. Si, certamente andare in posti speciali, diversi, nuovi o cari è una cosa da fare ed importante. Ma è ancora più importante non fare di questo una ulteriore motivazione di stress e stanchezza.
Come evitare tutto questo? Imparando a fare silenzio dentro di noi. Uno dei grandi mali del nostro occidente è l’incapacità a fare silenzio. Basta vedere i nostri gesti quando torniamo a casa oppure quando andiamo in auto: accendiamo il televisore o la radio. Stiamo diventando incapaci a reggere momenti di assoluto silenzio.
Attenzione non sto assolutamente dicendo che bisogna estraniarsi dal mondo o ritirarsi da qualche parte in assoluta solitudine. Al contrario bisogna imparare man mano a fare attenzione al nostro mondo interno. A custodire quello che ci capita dentro e a cercare attimi di silenzio naturale.
Essere presenti a se stessi e alle proprie azioni senza dirsi nulla e senza un progetto o un obiettivo prefissato. Essere presenti alle proprie azioni ha un grande potere rigenerante. Mentre sono a cena con gli amici, con il mio compagno o la mia compagna, mentre bevo il caffè o leggo il giornale, o mentre nuoto o prendo il sole o scalo una montagna, percepire attimi di silenzio interiore, guardare i nostri pensieri senza ragionarci sopra ma vederli sorgere e tramontare senza alcun commento. questo è un buon modo di vivere questo tempo di vacanza in modo sano e naturale.
Niente bilanci, niente ricordi del passato e angosce per il dopo vacanza e la vita che verrà. Siano questi giorni e momenti in cui si
osserva quello che si ha dentro senza alcun giudizio. Un modo per vivere la propria autostima e sentirsi meglio.
Nel silenzio interiore, man mano che questi momenti durante il giorno aumentano, si creano stati di benessere che possono far emergere aspetti di noi che neanche immaginavamo di avere. Momenti in cui prende spazio anche la creatività e la manualità.
Perdersi per qualche momento anche lungo in attività pratiche che ci piacciono, attiva dentro di noi risorse importanti per il nostro benessere. maturare uno sguardo “allargato” dentro se stessi, dove non ci sono problemi da risolvere, decisioni da prendere, bilanci da fare. Ma solo stare con se stessi così come si è, percependo il proprio silenzio interiore senza sforzo.
A tutti quanti voi l’augurio di giorni rigeneranti in compagnia di chi desiderata ma soprattutto di voi stessi.
Alessandro Lauro