Caro Salvini, eccoci: decrescenti e felici non è un ossimoro, anzi!

da | 7 Apr 2019

“Mai visto nessuno decrescere ed essere felice. Proviamo a crescere felicemente. I no non aiutano nessuno”, ha detto Matteo Salvini nel corso della cerimonia di inaugurazione di Vinitaly a Verona.

Bene, caro Salvini, eccoci qui… decrescenti e felici!

Siamo tutti quei cittadini che si sono riversati in strada a migliaia per una grande manifestazione per difendere il clima ed opporsi alle grandi opere inutili e alle devastazioni ambientali. Siamo quelli che ogni giorno con le loro piccole azioni quotidiane si oppongono al degrado e agli sprechi, all’inquinamento e allo sfruttamento. Quelli che scelgono il consumo critico, l’attivismo e  la solidarietà come strumento per difendere il Bene Comune, che è anche affar suo.

Siamo in tanti e siamo sempre di più a testimoniare il fatto che quando a decrescere sono i consumi, lo smog, le auto e il cibo spazzatura, la frenesia di avere sempre di più, di buttare e sprecare… decresce anche l’infelicità e l’insoddisfazione, le malattie e la depressione, decrescono i cumuli di spazzatura nelle nostre strade, decrescono le morti per fattori ambientali, i tumori e le stragi. Decrescono le guerre per le materie prime e i cambiamenti climatici sempre più importanti. E l’odio e l’intolleranza. Decresce il potere dei soldi e di chi questo potere lo usa per sottomettere i popoli.

E sa cosa cresce nel mentre?

Il tempo libero e la libertà di passarlo con chi si ama. Crescono gli interessi e la cultura. Cresce l’amore e la tolleranza. Cresce la voglia di custodire questo Pieneta e di lasciare qualcosa di buono alle future generazioni: un mare in cui nuotare, una terra ancora fertile, aria che non sia veleno.

Cresce la felicità, insomma. Anche se lei ancora non se n’è accorto.