Otto mesi fa a Parigi, 177 nazioni hanno promesso di provare ad assicurarsi che la temperatura media del mondo non aumentasse di più di 1,5°C al di sopra del livello preindustriale. Ma questa è già aumentata di 1,3°C in modo più rapido e oltre quanto previsto da tutti. In un certo senso, gli scienziati avevano torto. Ci hanno detto di aspettarsi una crisi climatica nella seconda metà di questo secolo. Ma è già qui.
Il 2016 sarà l’anno più caldo mai misurato. Il record precedente è stato stabilito dal 2015, quello precedente dal 2014. Quindici dei sedici anni più caldi si sono verificati nel XXI secolo. Ognuno degli ultimi quattordici mesi ha battuto il record della temperatura globale del mese.
Quest’anno la 22° Conferenza delle Parti dell’UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change) si riunirà a Marrakech il 7-18 Novembre.
Come Movimento per la Decrescita Felice da tempo sottolineiamo come l’unica soluzione possibile all’accumulo in atmosferadi CO2 sia uscire dalla dinamica produttivistica e consumistica che caratterizza inevitabilmente la società della crescita, per passare ad un utilizzo delle risorse che garantisca la sostenibilità e il benessere dell’umanità nel tempo. A questo proposito Maurizio Pallante si era già espresso l’anno scorso a seguito della COP21 di Parigi.
Si tratta di una sfida globale. Le sole forze istituzionali si sono dimostrate finora inadeguate a far fronte all’urgenza, che si palesa sempre più di anno in anno. E’ necessario una mobilitazione senza confini dei popoli di tutto il mondo, per pretendere un’adeguata attenzione dei media e delle istituzioni sul problema, proponendo parallelamente soluzioni perseguibili.