E’ partito da Giugno dalla città Piacenza il primo dei cinque workshop dedicati alle Filiere Intelligenti dell’Agroalimentare e lo fa affrontando i temi della filiera ortofrutticola e della logistica integrata. Il progetto, che terminerà il prossimo ottobre, nasce dalla collaborazione tra i Giovani di Confagricoltura con quelli di Federalimentare, Future Food Institute e con il supporto scientifico del CNR.
Il sistema dell’ortofrutta è una delle eccellenze italiane e conquista sempre nuove quote di esportazione verso Paesi di recente industrializzazione. Ma assicurare la qualità nel trasporto e la shelf life dei prodotti non basta più. Vanno allora ripensati i punti di raccolta e quelli di smistamento. #Filiereintelligenti si propone di esplorare nuove strategie di mercato e di internazionalizzazione che abbiano al suo centro il tema della logistica.
“Partendo dalle diverse sfide che le nostre imprese affronteranno nei prossimi anni, attraverso questi workshop – ha spiegato Raffaele Maiorano, presidente dei giovani di Confagricoltura – esploreremo, partendo dalla materia prima ed arrivando al prodotto, le peculiarità organizzative dei vari comparti e le possibili risposte in termini di ottimizzazione delle risorse e della gestione. Ci impegniamo a fare innovazione di prodotto, di processo e soprattutto di pensiero“.
“Oggi – ha messo in evidenza Alessandro Squeri, presidente dei Giovani di Federalimentare – dobbiamo lasciarci alle spalle vecchie contrapposizioni e iniziare a lavorare insieme a tutte le componenti della produzione agricola perché è tutta la filiera che si propone sui mercati esteri. Si apriranno opportunità, ma sarà necessario essere capaci di affrontare le sfide che ci aspettano. La prima tappa di Piacenza e l’intero percorso di Filiere intelligenti vanno proprio in questa direzione e noi siamo orgogliosi di farne parte”.
A parere di Sara Roversi del Future Food Institute: “Il mondo dell’agroalimentare in Italia poggia ancora le proprie strategie di comunicazione e di marketing su basi tradizionali, ma con attenzione all’uso delle nuove tecnologie. L’obiettivo di #Filiereintelligenti è quello di mostrare i punti di crisi, ma soprattutto le opportunità di sviluppo ed innovazione di comparti agricoli e dell’industria alimentare intermedia e di trasformazione”.
“Il percorso – ha osservato Michela Janni del Cnr – analizzerà le filiere produttive del settore con un format innovativo, suggerendo le possibili risposte in termini di ottimizzazione delle risorse e della gestione. L’approccio sarà volto all’utilizzo concreto dei sistemi di ricerca e innovazione per un miglioramento della qualità del prodotto, le nuove strategia per la sua trasformazione, la logistica, l’integrazione dei sistemi informatici. Verranno analizzati i notevoli cambiamenti nel mercato globale e in quello interno”.
I Giovani di Federalimentare sono un network di cento imprenditori che lavorano su un programma comune focalizzato sulla promozione dell’export, i rapporti di filiera, l’innovazione, la corretta comunicazione e le relazioni con le istituzioni Europee.
I Giovani di Confagricoltura-Anga sono parte integrante della Confagricoltura. L’azione politico-sindacale è tesa a migliorare tutte quelle condizioni che permettono la permanenza e l’inserimento di forze imprenditoriali giovanili in agricoltura.
Future Food Institute (FFI) – e’ un trust no profit. Un ecosistema che fa della food innovation uno strumento chiave per affrontare le grandi sfide del futuro. Una piattaforma di positiva contaminazione e costante ispirazione e un Acceleratore, nato per affiancare le imprese del settore e le istituzioni.
Fonte: GenitronSviluppo.com