Essere liberi significa poter agire senza costrizioni o impedimenti esterni. E noi? Siamo davvero liberi di prenderci cura del nostro corpo? Abbiamo la possibilità di scegliere senza coercizioni il cibo che mangiamo e di salvaguardare così la nostra salute?.
Partendo da queste domande, venerdì 25 Maggio presso l’Arancera di S. Sisto a Roma, si è sviluppato il convegno CONSUMO CONSAPEVOLE: UN PONTE VERSO LA LIBERTÀ a cui sono intervenuti l’epidemiologo Dott. Franco Berrino e il nostro pres. MDF, Lucia Cuffaro. L’incontro, organizzato da La Grande Via e dal Movimento per la Decrescita Felice, con il patrocinio di Roma Capitale, la collaborazione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018 e il supporto come media partner di GreenStyle e Radio Cusano Campus, ha visto l’intervento anche dell’assessore alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale Giuseppina Montanari .
“La situazione è allarmante – afferma Berrino – Negli ultimi anni la speranza di vita si è alzata moltissimo, ma questo non significa che viviamo più in salute. Al contrario. Ci sono sempre più persone che invecchiano in condizioni patologiche croniche, del tutto evitabili. Molte patologie, infatti, potrebbero essere prevenute, semplicemente cambiando il proprio stile di vita. Perché quindi non investire in prevenzione? Perché, purtroppo, la sanità resta il più grande mercato nazionale. Se noi ci ammaliamo, aumenta il PIL, c’è crescita, diminuisce lo spread. La salute non fa girare soldi, la malattia sì”. Per questo aspettare che le istituzioni facciano qualcosa a tal proposito è tanto inutile quanto illusorio.
“Ci stiamo mangiando la salute – gli fa eco Lucia – in Italia un bambino su 3 ha già il fegato grasso secondo la Società italiana di pediatria, e l’American Institute for Cancer evidenza che circa il 30% dei tumori è riconducibile a una cattiva alimentazione. Non solo: per la Fao 3,3 miliardi di tonnellate di CO2 sono immesse in atmosfera del Pianeta a causa dello spreco alimentare. Infine l’Ispra ha recentemente certificato che nelle acque italiane sono presenti 259 pesticidi“.
Ma cambiare è possibile! “Abbiamo un potere enorme nelle nostre mani: il potere di scegliere” ammettono entrambi. Il diritto alla salute, il diritto alla gioia, il diritto alla qualità del cibo e dell’ambiente sono intrinsecamente legati alla nostra volontà di conoscere e di scegliere consapevolmente, liberi dai condizionamenti mediatici e commerciali a cui siamo quotidianamente sottoposti.
“Nel nostro vivere quotidiano possiamo fare tanto – spiega Lucia – Possiamo riappropriarci di buone pratiche e antichi saperi, possiamo imparare a autoprodurre e a essere più indipendenti, possiamo adottare uno stile di vita più sobrio e ricercare informazioni utili, per scegliere con più consapevolezza”.
Capire come decifrare le etichette e riconoscere le sostanze dannose che si nascondono nei cibi che mangiamo e nelle bevande che beviamo è il primo passo per essere più liberi e informati: “Dobbiamo diventare dei ConsumatTori – afferma Lucia – Dobbiamo essere attivi e partecipi “.
Filiere corte, local, bio, gruppi di acquisto solidali, cucina Macromediterranea: “Essere realmente consapevoli significa scegliere il cibo che rispetta la terra, chiedersi quanto danno abbiamo fatto al pianeta producendo quel cibo prima di mangiarlo, chiedersi da dove viene quel cibo, quanto sono stati sfruttati dei bambini per quel cibo, quanto è stata sfruttata male la terra e il rispetto dell’ordine dell’universo” spiega Berrino.
“E’ necessario iniziare a prediligere alimenti con provenienza vegetale – prosegue – imparare a mangiare poco, a ridurre la quantità di cibo e aumentarne la qualità. Dobbiamo masticare lentamente e soprattutto concentrarci sul qui e ora. La mente è tanto importante quanto il corpo”. E poi ancora: cenare presto, a orari fissi e ordinati sono fondamentali, seguire la stagionalità: “il corpo umano ha necessità diverse da stagione a stagione, meglio assecondare questi bisogni”. Anche introdurre il digiuno sarebbe utile: “evitare di mangiare per alcune ore è una pratica molto gradita dal nostro organismo e da sempre praticata dai popoli antichi”.
Abbandonare cibi spazzatura, raffinati, industriali, ricchi di zuccheri, grassi, sale e conservanti, è essenziale per abbassare l’indice glicemico, il peso e mantenersi in forma. “Divieto assoluto dei cibi che si scartano e non si sbucciano – suggerisce Berrino – e quando potete utilizzate metodi di cottura dolci per mantenere intatti i nutrienti degli alimenti”. Ma soprattutto non dimentichiamoci che non siamo solo corpo: “La meditazione e la respirazione sono importantissime. Facciamo almeno 7 respiri consapevoli durante la giornata, coltiviamo gratitudine e pratichiamo il perdono. Vivere in piena armonia è fondamentale”.
“Si tratta di scelte che non solo ci garantiscono di vivere bene ma che ci permettono anche di riappropriarci del nostro tempo e del nostro denaro, con immenso beneficio per la nostra salute e nel rispetto della Terra che ci ospita” conclude Lucia.