La Decrescita Felice raccontata dagli studenti di un Liceo

da | 11 Mag 2020

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il risultato di un lavoro condotto dalla Prof.ssaProf.ssa Maddalena Milani, docente di Scienze Umane presso il Liceo Maria Ausiliatrice di Lecco, che ha proposto agli alunni della sua classe una riflessione sui fondamenti teorici e pratici del pensiero decrescente.

QUI trovate il risultato di questo lavoro, la cui presentazione lasciamo alle parole della prof. Milani.

 

Insegnare, lasciare un segno, attraverso la didattica a distanza: è possibile? I segni spesso sono proprio i nostri studenti a lasciarli quando, con entusiasmo e impegno, riescono a studiare in modo critico, ovvero senza accogliere passivamente nozioni e contenuti (come nella metafora dell’imbuto di Norimberga), ma elaborando un loro pensiero a partire dalla realtà e dalle esperienze che vivono. Ed è proprio questa la direzione che hanno intrapreso gli studenti al quinto anno del Liceo economico sociale dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco nel corso delle lezioni online di Sociologia.

La nostra riflessione è partita da alcuni interrogativi sulle prospettive attuali del mondo globale: una decrescita felice è possibile? Come possiamo ottenerla? Che cosa può fare ciascuno di noi per rendere operativa un’idea di sviluppo che non assuma unicamente la crescita del PIL come parametro ma che accolga un significato più esteso e profondo?
Gli stili di vita della decrescita ci hanno suggerito alcune risposte: riscoprire la virtù della sobrietà, cioè la capacità di far durare gli oggetti, aumentare l’autoproduzione dei beni, valorizzare la convivialità, la cooperazione, l’altruismo, quella dimensione di scambio che alcuni antropologi hanno definito “economia del dono”, sovvertire la logica del fare sempre di più per apprezzare il gioco disinteressato e il piacere del godere del proprio tempo libero.
Ciascuno studente ha così rielaborato in modo personale e critico i principi della teoria della
decrescita, una prospettiva teorica inaugurata dal filosofo ed economista francese Serge Latouche che ha numerosi risvolti pratici che possiamo scoprire, applicare e gustare durante questo periodo critico ma che ci offre l’opportunità di fermarci a riflettere sui nostri stili di vita, sul modo di investire il tempo e di rapportarci con le persone e con le cose che ci circondano.

Prof.ssa Maddalena Milani
Docente di Scienze Umane

 

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