FEMMINISMI, INTERSEZIONALITÀ E DECRESCITA

MDF riconosce il capitalismo come causa scatenante dell'attuale crisi globale e da molti anni si interroga su come affrontarne gli impatti. Un contributo importante proviene dalle teorie eco-femministe.

Il concetto di intersezionalità ci permette di comprendere la complessità delle nostre società, identificando le connessioni tra le diverse oppressioni (patriarcali, sessiste, ecologiste, di specie e razziste), e quindi le connessioni tra le diverse crisi che stiamo vivendo (riscaldamento globale, crescenti disuguaglianze, guerre, sfruttamento dei lavoratori e così via). È proprio dalla consapevolezza di queste interconnessioni che può nascere una lotta comune: come si può pensare di cambiare il paradigma dominante senza riflettere sulle dinamiche di genere, di classe, di razza, di decolonizzazione, di abilità/disabilità oltre che su quelle ambientali ed ecologiche?  Questo gruppo mira quindi a sensibilizzare sulla necessità di inserire la lotta in ogni spazio e in ogni contesto relazionale, perché, come ci insegna il femminismo, il personale è politico e quindi tutte le nostre azioni e interazioni sono politiche: non può esserci decrescita senza femminismo.

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