“MDF non si identifica con nessuna forza politica esistente, e non si candiderà alle elezioni”: lettera aperta per un chiarimento

da | 13 Nov 2012

Negli ultimi tempi e in diverse occasioni il Movimento per la Decrescita Felice è stato accostato a vario titolo al Movimento 5 Stelle. Poiché i rapporti tra i due soggetti sono stati spesso illustrati in maniera superficiale o inesatta, soprattutto in occasione di trasmissioni televisive, il consiglio direttivo ha deciso di esprimere con chiarezza la posizione del Movimento.

Il Movimento per la decrescita felice (MDF) è un’associazione di promozione sociale con finalità culturali educative e politiche nel senso più ampio del termine. Si impegna a diffondere i principi della “decrescita felice”, attraverso la teoria e la pratica, con l’aggregazione di persone di diversa estrazione sociale. MDF propone un cambio di paradigma culturale che si traduce in azioni concrete proposte soprattutto dai suoi circoli territoriali, piccole comunità di cittadini. Inoltre individuiamo e proponiamo soluzioni concrete anche a livello nazionale, in particolar modo tramite i libri di Maurizio Pallante e di alcune altre persone vicine ai nostri valori.
Secondo MDF, le idee dei partiti italiani, legate a paradigmi del passato e quasi sempre impegnati in battaglie di retroguardia, non riescono a dare risposta ad una società che sta cambiando più velocemente di quanto l’attuale classe dirigente possa comprendere.
Consapevole del fatto che siamo a cavallo di un’epoca, la fine dell’era industriale come la conoscevamo e l’inizio della transizione energetica, MDF ritiene di dare il suo contributo per cambiare il modo di fare politica, rimanendo fuori dalle gare elettorali, ma contribuendo alla formazione culturale degli amministratori del futuro.
Lo scopo di MDF è quello di produrre nella società un profondo e ampio cambiamento culturale senza trascurare nessuna delle sue parti: il Movimento non si propone di “influenzare” un singolo partito, di “orientare” una specifica coalizione di partiti o di “rinnovare” una parte destra o sinistra della politica italiana. Le emergenze globali che ci stanno cambiando la vita, sono temi che hanno un orizzonte temporale e un’importanza che va ben oltre le consuete discussioni di interesse praticate da gran parte della politica italiana.
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle sono al momento tra quelli che hanno dimostrato più interesse per le analisi e le proposte di MDF, tanto da trasformarle in alcuni casi in vero e proprio programma politico. Tuttavia, essi rappresentano solo una parte degli interlocutori con i quali quotidianamente MDF interagisce e non c’è nessun rapporto organico tra i due soggetti.
MDF declina nella realtà quotidiana le sue istanze. Le sue proposte sono ricche di contenuti concreti, applicabili in molti ambiti del vivere moderno. Per questo è contento ogni volta che la sua visione sia colta da amministratori e si trasforma in un programma politico, e si augura che un numero sempre maggiore di persone impegnate in ruoli di responsabilità voglia assumere la decrescita felice come proprio orizzonte culturale.

Il consiglio direttivo del Movimento per la Decrescita Felice.
Maurizio Pallante, Jean-Louis Aillon, Francesco Badalini, Andrea Bertaglio, Giuseppe Carpentieri, Pier Paolo Dal Monte, Massimo De Maio, Ermes Drigo, Giordano Mancini, Stefano Zummo