UniSF Medio Campidano (Università del Saper Fare, un progetto del Movimento della Decrescita
Felice) nell’ambito dell’iniziativa “Su Tempus Torrau”, invita all’incontro-convegno: “Allattamento: ecosistema primale che promuove, protegge e sostiene la vita”:
sabato 20 aprile 2013
ore 16:30 – 19:30
casa museo Dona Maxima
via Amsicora 21, S. Gavino
Allattare e creare un’ambiente e comunità accogliente dell’allattamento: un potente esempio di
“Tempus Torrau” (Tempo Ritrovato/Restituito) e un fondamentale atto di vita e di sostenibilità…
Sono benvenuti all’incontro in particolare le mamme che allattano, (non temete, venite e portate con
voi i vostri bimbi!), i neo-papà, le coppie che stanno per diventare genitori o progettano di diventarlo
presto, gli operatori sanitari, i nonni, e la comunità tutta!
L’allattamento è un processo fisiologico che, dagli albori della vita, si innesca in tutte le
speci mammifere nella loro fase primale intorno alla nascita.
Anche gli esseri umani , come tutti gli altri mammiferi, hanno potuto sopravvivere, adattarsi nella vita
fuori dal grembo materno e vivere in equilibrio e sinergia con l’ambiente circostante prima di
tutto grazie alla forza vitale, protettivo, sintonizzante, equilibrante, terapeutico e nutritivo del
processo fisiologico dell’ allattamento.
Da vari decenni aumentano incessantemente le evidenze antropologiche, etologiche e scientifiche
nel campo della salute primale (la salute del bambino a partire dal suo concepimento fino al
compimento del primo anno di vita) e continuamente si completa ed articola la visione d’insieme sul
ruolo dell’allattamento per la salute e benessere a breve e lungo termine della diade madrebambino, della collettività tutta e dell’intero ecosistema. Inoltre si stanno consolidando le
conoscenze e consapevolezze sul ruolo positivo e equilibrante che l’allattamento ricopre
nella creazione di una vita improntata sulla pace e giustizia, la sostenibilità, la convivialità, il
rispetto dell’ambiente.
Sono quindi gradualmente aumentati anche i lavori e raccomandazioni istituzionali incentrati su
una attiva promozione, protezione e sostegno della pratica dell’allattamento.
Numerosi istituzioni come l’OMS, Unicef, il Ministero della Salute, le Società scientifiche e professionali
a contatto con le madri e bambini etc., raccomandano ormai da tempo l’allattamento esclusivo per i
primi 6 mesi e il proseguimento dell’allattamento fino ad almeno 2 anni e finchè madre e bambino
desiderano.
Nonostante ciò, i tassi di allattamento negli ultimi anni non hanno visto quella impennata verso l’alto
che ci si poteva aspettare.
Ancora tante madri vivono l’allattamento non come un gioioso e potenziante processo naturale, ma
incontrano durante il loro percorso numerose difficoltà e sfide e sperimentano forti dubbi, sensi di
inadeguatezza e disorientamento.
Anche molti operatori sanitari attivi nel proteggere e sostenere l’allattamento continuano ad
incontrare numerosi ostacoli nel riuscire ad offrire modalità di assistenza allineate alle
raccomandazioni e linee guida nazionali ed internazionali.
Il pensiero collettivo che domina ancora la nostra società, è il pensiero che allattare al seno un
bambino o nutrirlo con una formula artificiale siano in fondo due cose assai simili ed intercambiabili.
Tuttora la consapevolezza della collettività sulle implicazioni che ha il non-allattamento sulla salute
a breve e lungo termine dei bambini, delle madri, sul ruolo dell’allattamento per il benessere dell’intera comunità e dell’intero ecosistema, non è ancora uniforme. Così come ancora
poche persone hanno la piena visione d’insieme sull’entità e dimensione dello sforzo ambientale ed
economico che viene richiesto per nutrire ed accudire i piccoli della specie umana con dei sostituti
del latte materno e con dei sostituti delle cure materne.
Nell’incontro che Qedora e l’Università del Saper Fare del Medio Campidano ha organizzato per il 20
aprile a San Gavino, insieme ad associazioni di volontariato “da mamma a mamma” come “La Leche
League Italia” e “ALMA”, insieme ai genitori, ai professionisti della salute che lavorano con le madri e
bambini, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e insieme alla collettività tutta si intende porre
l’attenzione su questi temi fondamentali connessi all’allattamento e al recupero di questo
indispensabile patrimonio ed ecosistema.
Interverranno all’incontro:
-Hilda Garst, madre di tre figli e consulente volontaria de La Leche League Italia Onlus con un gruppo
attivo a Serdiana dal 1997
-Susanna Maccioni, madre, infermiera pediatrica e consulente professionale in allattamento (IBCLC),
Carbonia
-Annalisa Melis, madre e coordinatrice UniSF per MDF (Movimento per la Decrescita Felice)
-Associazione ALMA ( Associazione volontaria Allattamento Materno) Elmas
-Dr.ssa Maria Antonietta Grimaldi, madre, pediatra, formatrice corso di formazione/aggiornamento
OMS-Unicef per operatori sanitari
-Centro Sperimentale Autosviluppo Iglesias
Vogliamo approfondire e condividere le nostre preziose conoscenze ed esperienze e anche le nostre
domande e dubbi riguardanti i seguenti temi:
– Quale ruolo ricoprono le madri e bambini coi loro allattamenti nel tenere in equilibrio l’ecosistema
vita e la salute delle nostre comunità?
– In che modo il meraviglioso concetto de “su tempus torrau” si esprime nell’atto vitale di allattare
delle madri e bambini e si esprime nel generoso custodire e tramandare l’arte di allattare da donna a
donna, da generazione a generazione?
– Come ha potuto un processo fisiologico potente e vitale quale l’allattamento, andare perdendosi in
tanti paesi del mondo?
– Quali ostacoli stanno impedendo ad oggi, nonostante una intensificata promozione
dell’allattamento, un sollecito e massiccio ritorno di questo processo previsto da ed insito in madre
natura?
– Quali strategie possiamo e dobbiamo sviluppare e consolidare insieme per promuovere una
sollecita transizione verso la creazione di una società e ambiente capaci di accogliere, custodire e far
fiorire il patrimonio ed ecosistema allattamento?
Speriamo in una numerosa ed appassionata partecipazione e in un collettivo senso di coinvolgimento
con e di presa in carico del recupero del patrimonio allattamento.
Hilda Garst