Mdf Salerno: il ‘contadino-pastore’ chiude il ciclo

da | 6 Apr 2013

Il ‘contadino-pastore’ chiude il ciclo. Laboratorio di autoproduzione e autosostentamento | 3-5maggio – Vibonati (SA)

LE MOTIVAZIONI DEL LABORATORIO

In tempi in cui si parla sempre più frequentemente di decrescita, auto-produzione e auto-sostentamento, di consumo critico e di filiera corta, a volte basta guardarsi indietro e attorno per rileggere e riprendere in chiave moderna pratiche antiche di sostentamento e di economie rurali semplici ma sostanziali, altamente ecologiche. Guardare indietro ma senza nostalgia, ovvero proiettandoci nel domani: questo è il concetto di ‘futuro arcaico’. E dunque: il contadino-pastore (sia come figura singola che come figura collettiva e orizzonte esistenziale socio-antropologico di una micro-società rurale) è colui che raggiunge l’obiettivo tanto agognato dai recenti tentativi di filiera corta e di sostenibilità delle economie ecologiche: la chiusura del ciclo impianto-produzione-vendita-consumo-nuova produzione. Il contadino-pastore chiude il ciclo: alleva gli animali che pascolano i terreni consentendo colture selettive, producendo letame che serve per l’orto e le colture stesse, producendo carne e latte per il cibo e i formaggi e, nel caso delle pecore, anche la lana che può essere tessuta e la cui lavorazione contribuisce a diversificare ancor più la già articolata, diremmo oggi, filiera corta eco-sostenibile garantendo vestimenti, cuscini, materassi. Tutto questo avvalendosi e contribuendo a tutelare e ad arricchire un paesaggio sociale e culturale che dice di una vera e propria ‘ecologia profonda’.

CHE COSA FAREMO…

Il laboratorio sarà l’occasione per partecipare a due momenti importanti del ciclo economico-produttivo: la lana e il formaggio. A Casale Il Sughero, oltre a un orto (sia sinergico che tradizionale), a un frutteto e ad una zona a pascolo, ci sono tra i vari animali anche alcune pecore e capre che producono latte e lana. A partire quindi da questa realtà specifica ma contestualizzando su vasta scala il tema in oggetto, affronteremo le due pratiche di sostentamento diversificato (caseificazione e filatura) contestualizzando tali pratiche nel più ampio contesto rurale dell’entroterra del basso ‘Cilento ‘lucano’, attraverso una bella escursione di una intera mattinata lungo le antiche vie di transito e i boschi, fino a un fiume dove avvieremo il nostro laboratorio lavando la lana in acqua corrente e con saponi ‘puliti’ e preservando la lanolina, proprio come si faceva una volta, lasciando al sole il compito di asciugarla e alle sapienti mani delle donne cilentane e agli antichi fusi in legno il compito di trasformare la lana, cardandola e filandola, in filo avvolto in matassine, pronto per essere un domani tessuto e magari pure prima colorato naturalmente…

IL PROGRAMMA

venerdì 3 maggio: nel pomeriggio arrivo e sistemazione – introduzione alla realtà di Casale Il Sughero – cena e pernottamento.

sabato 4 maggio:

>mattina: colazione, escursione tra boschi, punti panoramici e antiche strade antica di collegamento tra i borghi cilentani, per andare a lavare la lana con saponi naturali in alcune delle fresche acque del bacino fluviale del Bussento (I parte del laboratorio) e poi ritorno al Casale per il pranzo.

>pomeriggio: (II parte del laboratorio) incontro con Adele Trotta e le donne di Stio (Ass. ‘La Tela’, delle donne filatrici di Stio) e rudimenti di cardatura e filatura su fuso. Cena e pernottamento.

domenica 5 maggio:

>mattina: colazione – Laboratorio di Caseificazione: facciamo il formaggio di capra, dalla cagliatura al formaggio, fresco e stagionato, le tecniche di conservazione del cacioricotta – pranzo tematico a base di formaggi locali sia auto-prodotti che ‘km parc0′ con latte di capra, pecora e vacca.

 >pomeriggio: conclusione dei lavori e saluti con invito ai partecipanti ai seguenti livelli del Laboratorio del ciclo della lana (coloritura e  tessitura) di futura organizzazione itinerante nel Cilento.

PER PARTECIPARE:

Il costo totale del laboratorio (comprensivo di pernottamenti, colazioni, pranzi, cene e attività) è di 90 euro a persona. Tutti i pasti sono esclusivamente preparati con cibo auto-prodotto in zona, sano, pulito e soprattutto biologico! Per prenotare è necessario un acconto di 30 euro a persona, contattateci via mail a enzasola@hotmail.it (referente del laboratorio) o info@casaleilsughero.com e via facebook ai seguenti nostri indirizzi: https://www.facebook.com/casale.ilsughero e https://www.facebook.com/groups/174748405927719/.