Perché spendere anche tre euro per comprare una bottiglietta d’acqua nel centro di una grande città? Se lo è chiesto Daniele Antonietti che ha deciso di implementare un’applicazione per iPhone che permette di localizzare la fontanella pubblica più vicina al luogo in cui ci si trova. Un’idea davvero utile per consentire ai cittadini di risparmiare tempo e denaro alla ricerca di un bar, salvaguardando l’ambiente dall’inquinamento della plastica.
Nel database dell’applicazione sono state caricate oltre diecimila fontanelle. Una mappa interattiva mostra le fontanelle più vicine ed il percorso (pedonale o in macchina) per raggiungerle.
“Ho cercato di usare le mie capacità per uno scopo sociale che ritengo essere utile soprattutto per il periodo estivo” quando il principale rimedio per affrontare le alte temperature è proprio quello di bere molta acqua.
Acqua Gratis in Italia al momento è disponibile su App Store al prezzo di 0,79€. Daniele Antonietti intende però estendere le funzionalità di questa applicazione anche ad altri cellulari.
“Avrete la possibilità di riferire se siete a piedi o in macchina e sarete guidati attraverso il percorso più breve alla fontanella da voi scelta (con percorsi pedonali o strade) – si legge in una nota curata dal team che ha collaborato all’implementazione dell’app -. L’applicazione vi mostrerà una lista o una mappa interattiva delle fontanelle sparse intorno alla vostra posizione o ad una qualsiasi via di vostro piacimento (anche di un’altra città”.
Ma Daniele non è stato il primo a pensarci, la comunità 2.0 era già partita nel 2010 con il progetto fontanelle.org che ha avviato una mappatura delle fontanelle sia nelle città italiane che straniere. “Si tratta di un progetto partecipativo dove le persone possono segnalare le fontanelle che conoscono – ci segnalano gli ideatori -, ad oggi abbiamo mappato 13200 fontanelle. Esiste sia un app per android che una versione web-mobile che consentono di trovare la fontanella più vicina, il tutto gratuitamente”.
Uno studio pubblicato da Istat e Acqua Italia lo scorso anno rileva che in Italia cresce il consumo di acqua del rubinetto, togliendo dunque al nostro Paese il poco lodevole primato di primo consumatore di acqua in bottiglia. Un cambiamento di tendenza che sarebbe dovuto a vari motivi: il gusto dell’acqua (grazie ad un miglioramento progressivo delle qualità organolettiche dell’acqua potabile), maggiori controlli rispetto all’acqua minerale, risparmio e minor impatto ambientale.
di Redazione Il Cambiamento