L’industria agro-chimica e la Commissione europea sanno da almeno trent’anni che Roundup, il diserbante dell’americana Monsanto più venduto al mondo, contiene il glifosato: un “erbicida totale” che, come dimostrato da ricerche condotte in mezzo mondo, causa malformazioni genetiche nei feti degli animali da laboratorio.
Salute
La Decrescita Felice si propone di riorientare la medicina secondo un carattere prettamente qualitativo, e non quantitativo, riportando l’unicità della persona al centro del processo medico e promuovendo tutte quelle pratiche che mirino al reale benessere psico-fisico e sociale dell’essere umano, inteso nella sua globalità.
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Taranto, diossina fuori controllo. L’Ilva rischia la chiusura
Il mostro potrebbe chiudere. L’Ilva, il colosso dell’acciaieria che da mezzo secolo appesta l’aria di Taranto, non ha superato il controllo a sorpresa effettuato dall’Arpa Puglia sulle emissioni ed ora è in attesa di un responso sul suo futuro.
Usa, i pesticidi abbassano il quoziente d’intelligenza dei bambini
Secondo tre ricerche condotte in America, l’esposizione delle donne in gravidanza ai composti chimici usati in agricoltura può avere conseguenze gravi sui livelli di apprendimento dei nascituri.
Le donne incinte che si sono esposte ai pesticidi usati in agricoltura metteranno al mondo figli meno intelligenti della media. La notizia è contenuta in tre studi americani, condotti presso l’Università di Berkeley, il Mt. Sinai Medical Center e la Columbia University.
Batterio killer e allevamenti intensivi: esiste un legame?
Le cause sono tuttora ignote, eppure le autorità tedesche continuano a suggerire alla popolazione di evitare il consumo di verdure fresche, in particolare cetrioli, lattuga e pomodori. Il risultato? Una psicosi collettiva nei confronti dei vegetali nonché la devastazione del settore agricolo europeo.
Incubo cancro a Fukushima, si calcolano 420mila casi nei prossimi 50 anni
Una strage a orologeria, innescata dalle emissioni letali: la radioattività rilasciata dai reattori di Fukushima potrebbe causare quasi 420mila casi di cancro nei prossimi 50 anni. A riportare queste inquietanti cifre è uno studio di Chris Busby, segretario scientifico dell’Eccr, il comitato europeo sul rischio radioattivo, nato da un gruppo di scienziati desiderosi di analizzare in modo indipendente i pericoli legati alle contaminazioni nucleari.
Polveri sottili, l’Italia finisce sotto inchiesta davanti alla Corte di giustizia Ue
La qualità dell’aria nelle nostre città è pessima. Così l’Italia finisce sul banco degli imputati presso la Corte di giustizia europea e rischia una procedura di infrazione. I valori limite di particelle PM10 sono stati infatti superati anche quest’anno e non sono mai state adottate misure ecologiche adeguate. E visto che nessuna istanza di deroga è stata trasmessa a Bruxelles, ora potrebbe arrivare una maxi-multa.
Fukushima, allarme fusione nel reattore uno
Sale l’allarme per la centrale nucleare di Fukushima Daiichi: danni superiori alle attese potrebbero infatti costringere a rivedere il programma di stabilizzazione messo a punto dalla Tepco, che prevedeva un periodo di sei-nove mesi. A preoccupare è in particolare il reattore n.1, il più danneggiato dal terremoto/tsunami dell’11 marzo scorso.
Gestione scorie nel vercellese, ambientalisti diffidano la Regione Piemonte
A Saluggia l’impianto Eurex e il deposito Avogadro contengono l’85% delle scorie radioattive italiane. Sono principalmente in forma liquida e da 30 anni si trovano a due passi dalla Dora Baltea e a 1,5 km dal più grande acquedotto del Piemonte. Secondo molti esperti, i rischi di contaminazione sono enormi. Carlo Rubbia, dopo l’alluvione che nel 2000 sommerse parte dei depositi, affermò che si era sfiorata una “catastrofe planetaria”. Saluggia ospita anche 5 kg di plutonio: una quantità sufficiente a uccidere 50 milioni di persone.
La nube radioattiva proveniente dal giappone, anche se nessuno ce lo dice, ha contaminato l’Europa
Il rischio da contaminazione in Europa non è più "trascurabile", secondo CRIIRAD, un ente di ricerca francese sulla radioattività. L’ONG sta consigliando le donne incinte e i bambini di evitare i "comportamenti a rischio", come il consumo di latte fresco o di verdure con foglie di grandi dimensioni.
Antefatto

