Dieci anni sono passati da quell’11 settembre che ha cambiato la storia del mondo, avviando la guerra infinita contro il terrorismo internazionale. I dubbi su quella vicenda si sono ingigantiti, diventando certezze. Non 19 terroristi, da soli, hanno attaccato l’America, bensì un pugno di terroristi “di stato” (occidentali e amici dell’occidente) con passaporti americani, israeliani, pakistani, sauditi.
Non violenza e diritti umani
MDF ritiene fondamentale il rispetto dei diritti umani, civili e sociali, il diritto al lavoro e alla salute, il rispetto delle pari opportunità, dell’ambiente e della legalità. MDF considera di particolare importanza la collaborazione con le istituzioni pubbliche e la cittadinanza attiva e si impegna ad operare affinché la legislazione vigente evolva in un’ottica di Decrescita.
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Strana guerra senza vincitori, unico sconfitto il Colonnello
Se la guerra di Libia come sembra è terminata, sappiamo chi l’ha perduta: il Colonnello, il suo clan familiare, i profittatori del regime, le tribù alleate, gli amici internazionali che hanno scommesso sulla sua vittoria. Non sappiamo invece chi l’ha vinta. I ribelli hanno combattuto coraggiosamente, ma sono una forza raffazzonata composta all’inizio da qualche nucleo islamista, senussiti della Cirenaica, nostalgici del regno di Idris, una pattuglia democratica.
Giulietto Chiesa: la vera fine di Osama, morto da anni
La foto di Osama Bin Laden “morto” è solo una patacca, miserabile e macabra: un puerile fotomontaggio che risale addirittura al 2006, trapelato già allora dai network dell’intelligence e pubblicamente smascherato. La verità? Lo “sceicco del terrore” sarebbe morto da anni, mentre la sua rete terroristica, Al Qaeda – famigerata e fantomatica – avrebbe cessato di esistere almeno dal 2002, se non prima. Pertanto, quella che è andata in scena il 2 maggio 2011 in tutto il mondo non sarebbe che l’ennesima puntata di una clamorosa fiction.
Marea nera, i silenzi di Bp e governo Usa: svelati dalla Wikileaks ambientalista
Blog, video e migliaia di documenti inediti gettano luce sulla catastrofe petrolifera del Golfo del Messico. A lungo Bp e governo hanno cercato di minimizzarla. Ma ora, a più di un anno dall’esplosione della piattaforma Deepwater Horizon, che in tre mesi ha provocato lo sversamento in mare di oltre 500mila tonnellate di petrolio, Greenepeace mette a disposizione PolluterWatch, un database che raccoglie documenti inediti, incluse le registrazioni di volo dei piloti che operavano nella zona.
Libia, war game: raid franco-inglesi già pronti dal 2010
C’è un dittatore feroce, che regna col terrore su un “paese del sud”. Un giorno il dittatore cede il potere al figlio, e la situazione peggiora ulteriormente. A quel punto, entrano in azione i “buoni”, Francia e Gran Bretagna: che, con mirati raid aerei, intervengono per fermare i tiranni, padre e figlio. Gheddafi? Mubarak? Chi può dirlo.
Raid contro il Colonnello, forze speciali inglesi già in Libia
«Centinaia di soldati delle forze speciali britanniche Sas sarebbero in azione da almeno tre settimane in Libia al fianco dei gruppi ribelli», afferma il 20 marzo il quotidiano “Sunday Mirror”. Due unità di incursori, soprannominate “Smash” per la loro capacità distruttiva, avrebbero «dato la caccia ai sistemi di lancio di missili terra-aria di Muhammar Gheddafi», i Sam 5 di fabbricazione russa, «in grado di colpire bersagli attraverso il Mediterraneo con una gittata di quasi 400 chilometri».
Il poligono di Quirra e il girone delle polveri sottili. Una storia che dura da anni
In seguito all’esposizione mediatica, negli ultimi giorni è saltato alla ribalta il caso delle patologie riscontrate nella zona vicina al poligono di Salto di Quirra, in Sardegna. Eppure si tratta di un problema sanitario ed ambientale che esiste da tempo e che era stato finora ignorato. Ce ne parla Stefano Montanari, autore de Il girone delle polveri sottili.
Sindrome di Quirra: ora si indaga sul poligono dei tumori
Sotto inchiesta il “poligono della morte”, sospettato di provocare tumori nella popolazione sarda che vive ai confini della zona militare. La Procura della Repubblica di Lanusei ha aperto un’indagine sul Salto di Quirra, il poligono militare interforze di Perdasdefogu, dopo la segnalazione dei veterinari delle Asl secondo cui il 65% dei pastori si sarebbe ammalato di leucemia.
Balene, stop alla mattanza: Sea Shepherd piega il Giappone
Il Giappone alza bandiera bianca: per ora sospende la caccia alla balena e probabilmente annullerà la “missione” in corso nelle acque dell’Antartico.